sabato 3 gennaio 2015

The NEW 52 Story: Supergirl [Parte 3]


Supergirl si ritrova, per la prima volta, a fare i conti con la magia. Proprio come accade al cugino, anche lei non ne è immune e si troverà a fare cose che non credeva possibili, per poter affrontare l'ennesima minaccia da quando è arrivata sulla Terra. Successivamente, Superman le mostrerà qualcosa che le appartiene situato nelle profondità dell'oceano e, quando lo visiterà, troverà al suo interno una faccia conosciuta che non si aspettava di vedere. Infine, scopriamo cosa accadde alla famiglia di Kara durane le ultime ora di vita del pianeta Krypton.


Titolo: Like Daughter
Tratto da: Supergirl #9
Data: Luglio 2012
Pubblicazione italiana: Superman #9
Data: Gennaio 2013

Tredici anni fa, in Irlanda, Tommy Smythe cercò di sfuggire al padre portando con sé sua madre e la giovane sorella Siobhan. Purtroppo non servì a nulla ed il padre, dopo averli raggiunti, gli chiese di dargli sua figlia. A differenza della sorella, Tommy non aveva i suoi stessi poteri ma era consapevole che, grazie al legame di sangue, non poteva nuocergli. Inoltre, essendo il primogenito, poteva interrompere la maledizione, offrendo la propria anima in cambio della libertà di sua madre e di Siobhan.

Nel presente, il padre di Siobhan è tornato sotto forma di Banshee e la sua presenza ha mutato Siobhan in Silver Banshee. Kara non sapeva del segreto della sua amica e vorrebbe aiutarla. Nasce uno scontro che coinvolge tutti, e Siobhan vorrebbe allontanare Kara in mdo che non si faccia male, ma la kryptoniana non abbandona gli amici. Purtroppo il padre è forte anche per lei ed i suoi colpi la mandano frequentemente al tappeto colpa anche dell'urlo che emette, il quale manda i suoi poteri fuori controllo.

Durante lo scontro, Kara si accorge che anche nell'amica c'è qualcosa di strano. Più usa i poteri magici e più ci prova gusto nel farlo. Tenta di parlarle ma Silver Banshee sta per attaccarla. Si ferma giusto in tempo, perchè l'ha riconosciuta, e le dice che è tutta colpa della magia. Kara non sa cosa sia e l'amica le ice che è la causa di tutto ciò che le sta capitando e che appena saranno andate via, glielo spiegherà.

Vengono nuovamente attaccate dal padre e, questa volta, il corpo di Supergirl comincia a generare un calore intenso e si sente come se stesse per esplodere. Preoccupata di fare male a chiunque la circondi, decide di offrirsi spontaneamente al padre di Siobhan, il cui petto s'illumina di luce brillante.

Black Banshee avvisa la figlia di aver assorbito i poteri dell'amica in lui e che li sente crescere. Pensava di sconfiggerlo ma alla fine ha fallito, proprio come fece Tommy alcuni anni prima.

Titolo: Rescuer
Tratto da: Supergirl #10
Data: Agosto 2012
Pubblicazione italiana: Superman #10
Data: Febbraio 2013

All'interno di Black Banshee, Kara sta rivivendo il ricordo di quando sua madre la portò da Lar-Zo per il processo di abbinamento. Non aveva detto nulla al marito perchè sarebbe stato contrario dato che riteneva quell'uomo un imbecille e l'abbinamento un rituale antiquato. Successivamente ne rivive un altro ma non va come ricordava e scopre che è vittima dei poteri di Black Banshee.

Le fa continuamente cambiare ricordo fino a quando non incontra Tommy, il fratello di Siobhan. Questi le dice chi è e Kara lo mette al corrente di ciò che è successo alla sorella. Il ragazzo decide di aiutarla e Kara si offre di accompagnarlo. Sfruttando un pò di energia che ancora le rimane dentro, riesce a creare una spada e si prepara ad affrontare il padre di Tommy che ha le sembianze di un gigantesco mostro alato.

Questi li raggiunge e confessa al figlio che finalmente potrà entrare in possesso dei poteri della figlia, tanto a lungo cercata. Kara non può permetterlo e gli salta in testa ma il mostro si scuote per farla cadere. Supergirl si concentra e crea una seconda spada che usa per decapitare l'orrenda creatura.

Così facendo si riprende i poteri e viene ricacciata nella realtà, insieme a Tommy. Silver Banshee approfitta del momento di distrazione del padre per assorbirlo. Viene raggiunto dal fratello e lei, vedendolo sano e salvo, torna nuovamente umana. Sul posto sopraggiunge anche la polizia ed a Kara non resta che volare via con i due amici.

Altrove, un uomo in armatura robotica capace di assumere le sembianze che vuole, si prepara a dare la caccia a Supergirl!

Titolo: Outsider
Tratto da: Supergirl #11
Data: Settembre 2012
Pubblicazione italiana: Superman #11
Data: Marzo 2013

Supergirl esplora la Terra e più comincia a conoscerlo e più grande è il pensiero che non si sentirà mai a casa. Per sua fortuna non è sola, avendo Tommy e Siobhan come amici che la aiutano a capire come funzionano le cose su quel mondo.

Va a casa dell'amica e trova il fratello appena uscito dalla doccia, imbarazzato perchè coperto solo da un'asciugamano. Arriva anche Siobhan, la quale si accorge della cotta che il fratello ha per l'amica e pensa che sia ora, per quest'ultima, che impari il significato dell'espressione terrestre "primo appuntamento". Inoltre, dato che lei deve lavorare, sarà un'ottima occasione per lei di cominciare a comprendere ciò che la circonda.

I due vanno in pizzeria e non si accorgono di essere seguiti. Kara, pur non comprendendo ancora il linguaggio terrestre, comincia ad apprezzare Tommy. Mentre parlano i sensi della ragazza vanno nuovamente fuori controllo, provocandole un estremo dolore alla testa.

Tommy cerca di aiutarla e viene raggiunto da un agente di polizia che, però, si scopre essere l'uomo con l'armatura capace di cambiare forma. Essa è liquida e quando Tommy cerca di difendere Kara, viene avvolto dall'armatura e trasformato in statua. Supergirl sposta lo scontro nel cielo dove viene a sua volta trasformata anche lei.

Precipitano nel parco e grazie alla vista calorifica, Kara riesce a liberarsi dall'armatura. Il nemico, intanto, si è sdoppiato ed usa i suoi doppi per colpirla incessantemente. Viene messa al tappeto ma la ragazza usa la vista ai raggi X per scoprire che all'interno del teschio del suo avversario c'è la sorgente di alimentazione di quell'armatura. Usando un raggio minuscolo di vista calorifica lo fonde così che l'armatura, e tutto ciò che aveva bloccato, si sciolga. Mentre si chiede chi possa avergli mandato contro quell'avversario, si ricorda di Tommy e vola da lui per vedere come sta. E' in gran forma e, per evitare la folla che si è accorta di lei, lo prende e volano via.

Quando arriva a casa, Kara spiega a Siobhan quanto accaduto e le dice che per il loro bene è meglio che se ne vada, almeno fino a quando non avrà la sicurezza che tutte le cose tremende che le sono accadute di recente non si ripetano più. Capendo il suo pensiero, la salutano e lei vola via.

Titolo: Inheritance
Tratto da: Supergirl #12
Data: Ottobre 2012
Pubblicazione italiana: Superman #12
Data: Aprile 2013

Supergirl è alla Fortezza della Solitudine del cugino. Questi gli mostra Kandor, imbottigliata dal Collezionista di Mondi, la cui popolazione è ancora in stasi. Si fa raccontare quello che sa sul suo conto.

Stando ai dati raccolti dall'astronave di Brainiac, il suo razzo era già qui cinque anni fa, orbitante intorno al sole giallo. Per questo lei era così potente appena uscito dal razzo. Aveva assorbito direttamente e per un tempo prolungato le radiazioni solari in un quantitativo tale che Superman impiegò decenni ad assimilare.

Deducono che qualcuno, su Krypton, voleva che Kara arrivasse sulla Terra e che fosse potente quando si fosse risvegliata. Non sanno dare una risposta al perchè di questo né a come il razzo è arrivato poi sul pianeta. A tal riguardo, però, Superman le dice che parte del razzo, quella che non è andata distrutta dall'atmosfera, è da qualche parte sul fondo dell'oceano e lui non ha ancora avuto l'opportunità di andarlo a controllare.

Si offre di accompagnarla, ma lei dice che vuole farlo da sola, perchè è il suo bozzolo ed il mistero riguarda solo lei. Inoltre non si fida ancora di lui al punto da reputarlo un membro della sua famiglia. Ma Superman insiste, perchè ha paura che non sappia controllare i propri poteri e possa far del male a qualcuno. La ragazza insiste a non volerlo con lei, minacciandolo addirittura di colpirlo e Kal, dicendole di dimostrargli che si sbaglia, la lascia andare.

Mentre vola, Kara è dispiaciuta di come s'è comportata ma non può tornare indietro e pensa a cosa dovrebbe fare. Viene poi distratta da una voce sul fondo dell'oceano e la segue. Nelle profondità marine, viene attaccata da una bestia i cui tentacoli hanno delle bocche alle estremità che riescono a ferirla. Sono troppe e riescono a sottometterla.

Quando si riprende si ritrova al cospetto di quello che sembra un tempio kryptoniano. Entra al suo interno ed è colta da nostalgia. Ha l'impressione di essere arrivata a casa. Sente nuovamente la voce, che le chiede cosa ne pensa di quel posto. E' grata che sia riuscita a sopravvivere alle creature esterne che sembrano essere mutate a causa dalle radiazioni emesse da quel luogo.

Arriva al cospetto di colui che le stava parlando. Questi le dice di ascoltarlo prima di provare a combattere. Lui non ha mai voluto fargli del male ma solo comprenderla. Grazie a quel posto ci sta riuscendo, per cui non si deve preoccupare, perchè vuole solo aiutarla!

Ma quando Kara vede che è Simon Tycho che le sta parlando, non riesce a mascherare la sorpresa!

Titolo: The End of the Beginning
Tratto da: Supergirl #0
Data: Novembre 2012
Pubblicazione italiana: Superman #13
Data: Maggio 2013

Poco prima della distruzione di Krypton, Zor-El stava effettuando degli ultimi test a sua figlia Kara, in modo che potesse salvarla dall'imminente catastrofe. La figlia gli domandò perchè il suo laboratorio era in un luogo remoto e lui le rispose che la sua ricerca, spesso richiedeva di superare certi limiti e superarli sarebbe stato intollerabile per il Consiglio.

Al Consiglio, Zor-El venne lodato per l'idea che ebbe, di dotare le città di alcuni generatori che le permettessero di essere protette da un anello che le circondava. In cuor suo sapeva che il fratello aveva ragione e poté proteggere, con quel sistema, solo la sua città, Argo City.

Kara andò a trovare gli zii e salutò il piccolo Kal prendendolo in braccio. Parlando con Jor-El, le venne detto che non i due fratelli non parlavano più come una volta, anche a causa del differente modo di intendere la scienza. Quando lo zio disse al padre che il suo lavoro poteva compromettere la libertà di tutti gli scienziati e gli chiese di fermarsi, egli si offese e da allora non parlarono più. Kara gli rispose che aveva un laboratorio lontano da occhi indiscreti dove magari stava continuando le sue ricerche. Lo zio le chiese il favore di mettere in contatto suo padre con lui.

A casa sua, Zor-El continuò con le sue ricerche e quando la moglie venne per chiedergli qualcosa a riguardo, lui le rispose che glielo avrebbe detto a tempo debito e che ora, per mancanza dello stesso, non poteva fermarsi. Una scossa di terremoto colpì l'intero pianeta e Alura, la mamma di Kara, si preoccupata ed il marito cercò di rassicurarla.

Mentre portò Kara in uno dei suoi laboratori, la ragazza le disse che lo zio vorrebbe parlare con lui di una cosa importante. Purtroppo Zor-El non era dello stesso parere e preferì continuare ad ignorarlo. In quel laboratorio, mostrò alla figlia una capsula dicendole che sarebbe stata sua. Al suo internò trovò un'uniforme che indossò immediatamente.

Al laboratorio, Alura cercava il marito e scoprì che stava effettuando dei test sulla figlia. Lì incontrò un ragazzo che indossava lo stemma del casato degli El che le disse di essere un amico e di ascoltarlo perchè sarebbe stato l'unico modo per dire addio alla figlia.

Quando Kara indossò il costume, cominciò a sentirsi male ed a perdere i sensi. Il padre la raccolse e le spiegò che Krypton stava morendo. Non aveva mai smesso di ascoltare i messaggi del fratello anche se preferì non rispondergli mai. Studiando le prove che lui aveva raccolto arrivò alla stessa conclusione. Quella capsula l'avrebbe portata in salvo.

Mentre la metteva nella capsula spaziale, pensò a quanto aveva rischiato per portare a termine il suo lavoro. Usando la scienza degli Sterminamondi, costruì la capsula che avrebbe salvato la figlia dove sarebbe stata al sicuro, al suo interno, fino a quando non sarebbe andato a recuperarla, sempre se Argo City avesse resistito all'esplosione.

Appena finì di registrare il messaggio di addio per la figlia, Zor-El venne interrotto da Alura che tentò in tutti i modi di fermare il lancio di quella capsula. Il pianeta cominciò ad esplodere ed il razzo lasciò l'atmosfera, portando in salvo l'ultima figlia di Krypton!

Titolo: Sanctuary
Tratto da: Supergirl #13
Data: Dicembre 2012
Pubblicazione italiana: Superman #14
Data: Giugno 2013

Sul fondale dell'Oceano Atlantico, Kara ha trovato una sorta di tempio kryptoniano al cui interno l'aspettava una sua vecchia conoscenza, Simon Tycho, a cui, precedentemente, aveva fatto saltare in aria la sua navicella spaziale dalla è riuscito a salvarsi per miracolo ed a sostituire le parti perdute del suo corpo con del citoplasma xeno-metafisico, che gli permettono di non mangiare ed evitare di respirare.

Kara non si fida di lui e lo attacca. Simon le spiega che ha sbagliato a trattarla come un esperimento e sfruttarla per un suo vantaggio personale. Le chiede di smettere di combattere e di ascoltare ciò che ha da dirle.

Lui pensa che quel tempio sia cresciuto tramite un pezzo del suo bozzolo che è riuscito a rintracciare allo stesso modo di come rintracciò quello con lei all'interno in Siberia. Lei non vuole ascoltarlo ma si ferma quando Simon aziona il messaggio di Zor-El impresso nel cristallo rosso che ha in mano. Con sorpresa di Kara scopre che la registrazione che aveva già sentito in precedenza continua, facendole sentire anche l'arrivo della madre che colpisce il padre e l'esplosione di Krypton.

Kara è disperata dall'aver appreso che la madre ha, probabilmente, tentato di uccidere il marito e che quest'ultimo faceva esperimenti sulla figlia ed improvvisamente ricorda gli ultimi, dolorosi giorni a casa sua.

Simon le dice che il padre sapeva dove stava mandando la figlia e gli effetti che il Sole giallo avrebbe portato al suo corpo. Inoltre le ha anche dato la struttura in cui si trovano che è piena zeppa di informazioni su Krypton. Purtroppo, lui non può accedere ai controlli centrali in quanto è un privilegio permesso solo alla figlia di Zor-El.

Sentendo quelle parole, Kara pensa che non può lasciare l'ultimo regalo fattole da suo padre in mano ad uno come Tycho. Quando parla con quel tempio, esso le dice di chiamarsi Sanctuary e di essere un dono di suo padre. Supergirl gli ordina di spegnere le luci ed il suo desiderio viene esaudito. Simon è soddisfatto di aver avuto ragione e costringe Kara ad ordinare a Sanctuary di obbedire a lui.

Tra i due nasce una rissa e Kara sembra avere la peggio. Poi ha l'idea di ordinare a Sanctuary di neutralizzare il visitatore non kryptoniano presente al suo interno ed esso obbedisce, imprigionando Simon Tycho all'interno di una pietra cristallizzata.

Attivate nuovamente le luci, Kara comprende ciò che ha fatto suo padre anche se non ha apprezzato il fatto di non averle dato la possibilità di scegliere il suo destino. Poi contatta Siobhan dicendole di avere bisogno qualcuno con cui parlare e lei le risponde che può chiamarla quando vuole.

Sanctuary interrompe la loro discussione per informare Kara che rileva una presenza kryptoniana non identificata sul pianeta. Supergirl gli risponde che deve essere suo cugino Kal ma il computer le dice che non è lui. Attiva gli schermi e scopre che è una minaccia che Superman sta cercando di annientare. Siobhan le chiede se va tutto bene ma Kara le risponde che ciò che sta vedendo sullo schermo è impossibile!


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